#18 L'ARPA IN CUCINA

"Assaggiare un suono o ascoltare un sapore? Gustare un accordo o udire un aroma? Sono i sensi che si confondono"


Musica e cibo fin dall’antichità sono due arti in perfetta armonia, l’una al servizio dell’altra quale fonte di ispirazione, metafora o accompagnamento. Un’immagine esemplare di questo connubio è quella fastosa dei banchetti rinascimentali dove musica e danze accompagnavano le abbondanti portate servite agli ospiti.

Un celebre organizzatore di questi banchetti, detti anche conviti, fu un certo Cristoforo di Messisburgo che servì alla corte di Ippolito d’Este a Ferrara tra il ‘400 ed il ‘500. Suo compito era anche selezionare oltre alle raffinate leccornie, importanti musicisti che allietavano gli ospiti con arpe liuti e cetre.

Secondo Charles Spence, professore di psicologia sperimentale all’Università di Oxford, il piacere di mangiare può essere migliorato dall’ascolto della melodia giusta, la quale esalterebbe i sapori delle pietanze. Gli acuti per l’acidità, i suoni più arrotondati la dolcezza, i toni profondi l’amaro.


Riporto qui la locandina di un evento culturale e culinario organizzato nel 2012, che ha visto l'esibizione di Duccio Lombardi, accompagnato dalla sua arpa celtica all'interno di un centro polifunzionale, adibito a ristorante del Comune di Casalecchio di Reno.


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